Armònia
C’era
una terra da qualche parte nell’universo
nella
quale il tempo scorreva piano,
ma
a volte velocissimo,
senza
lasciare traccia nella natura dei luoghi e nei suoi abitanti:
una
terra tanto amena e spensierata
quanto
misteriosa e affascinante,
sì
perché
colori
e suoni, abbracciati dolcemente come cuori danzanti,
offrivano
uno spettacolo sempre nuovo
ai
sensi in festa
di
chi a loro si sapeva avvicinare senza paura.
Creature
da sogno ed esseri quasi umani
convivevano
da tempo immemorabile
dividendo
generosamente i frutti gratuiti
di
quella terra...
…
che era la patria di un popolo antico,
di
esseri miti e sognatori,
che
non conoscevano la menzogna
e
tutto avrebbero voluto guardare
con
quegli occhi grandi e luminosi,
perennemente
stupiti del mondo...
…
occhi che avevano il potere di cambiare
le
cose su cui si posavano…
…
occhi che, proprio per questo,
non
potevano guardare
nulla
direttamente,
perché
non fosse mutata
una
realtà che non voleva esserlo…
…
queste creature esili e forti,
belle
e silenziose,
arricchivano
di sé l’ambiente dal quale venivano nutriti...
...
non percorrevano volentieri le autostrade della ragione,
preferivano
indugiare
lungo
i sentieri laterali della mente,
che
regalavano sensazioni speciali ai più sconosciute,
tinte
e melodie affascinanti,
pensieri
sconvolgenti...
...
erano felici e vivevano in pace tra loro
e
con tutti.
Questo
posto
esiste
ancora:
è
Armònia,
il
regno dei Silenti.