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Il ladro di sogni

 … un bambino un bel giorno, anzi un brutto giorno, rubò al papà tutti i suoi sogni, li racchiuse nel proprio cuore e, da allora, non parlò più con nessuno, più nessuno guardò, nessun gioco giocò, custode silenzioso del proprio tesoro, camminatore solitario su strade impraticate da altre umanità…

… il padre, ammutolito, lo guardava andare, senza più sogni di corse insieme, di risate condivise, di mani che si cercano, di braccia che si avvinghiano… solo l’amarezza per un figlio così bello che va via da solo, così presto, così inspiegabilmente… dove?… perché?…

… sembrava la fine di tutto: del padre, del figlio, del marito e della moglie, dei fratelli, degli amici e di quel che restava del mondo e delle speranze… quel piccolo ladro di sogni pareva essersi trascinato con sé le vite di tutti, come un buco nero che assorbe dallo spazio circostante tutta l’energia possibile, senza che si possa capire dove questa energia vada a finire o cosa sia questo “buco”…

… sembrava così, ma non era così…

… una cosa quel figlio “speciale” non si era preso… per paura?… per dimenticanza?… per istinto di sopravvivenza?… chissà…

…ma il cuore di sua madre quel figlio non l’aveva intaccato: intatte in lei erano rimaste la fiducia, la speranza, la voglia di camminare, di percorrerla fino in fondo questa strada, lei e quel suo figlio meraviglioso… prima di tutto lui e poi il resto del mondo…

… la madre si distese, allora, come tappeto, come coperta, come tavola imbandita per il piccolo malfattore e per tutti quelli che la rapina aveva lasciato deboli, affranti e infreddoliti…

… la madre concepì nuovamente, questa volta da sola, portò dentro di sé, nutrì, riscaldò ancora quella creatura, sciogliendo dentro di sé quei grumi di tristezza e quei sogni rubati, partorì per la seconda volta suo figlio, rendendolo daccapo partecipe appieno della vita… restituì infine ai legittimi proprietari le ricchezze recuperate…

… tornarono i fiori in quel giardino e la gioia in quella casa…

… tornarono i bambini a giocare ed i grandi a sperare…

… tornarono i colori, le musiche, i profumi…

… tornò il sorriso sul volto di quel padre… un padre rinato dalla madre di suo figlio…